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solai

Lastre per orizzontamenti, impalcati e solettoni

L’intera gamma articoli di solai in c.a.p. e c.a.v. viene prodotta su pista in continuo con tecnologia industrializzata per vibro-finitura o vibro-compattazione, risultando oggi un componente strategico per l’industrializzazione dell’edilizia ed è l’elemento prefabbricato ad intradosso piano maggiormente conosciuto, prodotto ed utilizzato in tutto il mondo per la realizzazione dei solai e grandi impalcati.

GAMMA PRODOTTI

Le tipologie di manufatti per orizzontamenti prodotta oggi dal Gruppo Centro Nord rappresenta la gamma più completa al mondo per soddisfare le esigenze progettuali e logistiche di cantiere più complesso:

RAP

Altezza da 12 a 50 cm
Armati con sola precompressione

DETTAGLI tecnici
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FORAP

Altezza da 60 a 100 cm
Evoluzione dei solai RAP

DETTAGLI tecnici
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LASTRE NERVATE MAGNUM

Altezza da 58 a 90 cm
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DETTAGLI tecnici
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CARATTERISTICHE GENERALI

Questa tecnologia produttiva industrializza, oltre essere economicamente vantaggiosa, risulta vincente infatti per la fabbricazione di manufatti con il miglior rapporto spessore /peso /portata (per l’alveolare, rapporto vuoto per pieno >0,50).

Grazie alla loro peculiarità di lastre autoportanti, queste si montano senza bisogno di banchinaggi rompitratta e richiedono getti minimi in opera nelle giunzioni longitudinali e nelle fresature di testata per l’ammaraggio delle armature aggiuntive e di collegamento agli appoggi. In questo modo si ottiene grande velocità di montaggio e messa in opera, e minime incidenze di acciaio aggiuntivo e calcestruzzo gettato, semplificando notevolmente la gestione del cantiere in termini di tempi e costi, oltre che di pulizia e sicurezza.

1. Massima flessibilità e facilità di inserimento in progetti complessi

per questo applicabile all’edilizia tradizionale, a quella prefabbricata e anche a quella peculiare delle zone sismiche.

2. Massima durabilità e resistenza alla carbonatazione

garantita dalla tecnologia di vibro compattazione, dalla qualità delle materie prime e al bassissimo rapporto acqua/cemento.

3. Grande capacità produttiva sui tre stabilimenti

per servire i cantieri contenendo gli oneri di logistica, permettendo di servire grandi commesse con esigenze di velocità di realizzazione e tempi molto stretti di approvvigionamento.

Il solaio alveolare risulta essere infatti una efficace soluzione quando:

  • il solaio è inserito in luce netta in una struttura completamente gettata in opera (perché i solai vengono appesi alla struttura portante senza appoggio diretto);
  •  a finitura del pavimento è tale da non ammettere fessurazioni visibili nelle vicinanze dell’appoggio;
  • le deformazioni sotto i carichi accidentali e di lunga durata devono essere contenute al minimo;
  • si vogliono ridurre gli spessori dei solai e aumentare la rigidezza delle travi;
  • si vuole ottenere un complesso strutturale monolitico con vincoli di incastro in corrispondenza delle strutture portanti;
  • l’ala compressa della trave deve coinvolgere strutturalmente la porzione di solaio alveolare ad essa adiacente.
  • Notevole rigidezza dei solai che consente di contenere le deformazioni anche con forti snellezze (fino a 1/42), grazie alla capacità di ripartizione trasversale dei carichi anche senza soletta collaborante.
  • Ottima finitura dell’intradosso, tanto che nella maggior parte dei casi non richiede che la verniciatura, con la possibilità di semplice correzione di eventuali displanarità tra lastre adiacenti prima del getto.

 

Le principali caratteristiche dei nostri prodotti sono che risolvono ed economizzano le problematiche di cantiere sono:

auto portanza

Assoluta autoportanza per tutte le luci e sovraccarichi, per cui non sono richiesti puntelli o rompiratta durante la posa. È possibile operare sul il solaio anche senza l’integrazione con getti strutturali di completamento

velocità di posa e montaggio e di completamento in opera 

Velocità, semplicità e sicurezza di montaggio (anche da sottomoduli senza necessità di speciali attrezzature): 3 o 4 operai possono montare circa 500 o 600 mq di solaio al giorno; unitamente all’utilizzo di attrezzature fornite in comodato da GCN per ogni cantiere, tramite i sistemi forniti in uso dal GCN e certificati da prove di laboratorio consentono di semplificare le operazioni di cantiere e di rispettare i requisiti di sicurezza stabiliti dal D. Lgs. 494 e successivi.

  • versatilità manufatto per realizzazione di fonometrie, flessibilità di intagli e sottomoduli per necessità architettoniche e impiantistiche
  • possibilità di impiego in spessore di trave e con vincoli di continuità
  • monoliticità della struttura finita
  • grande economicità: rispetto a qualsiasi altro tipo di solaio (o parete) con le stesse prestazioni statiche.

Possono essere utilizzati con le più diverse strutture portanti: murature in blocchi o calcestruzzo, travi tralicciate in acciaio, travi gettate in opera anche in spessore solaio, travi prefabbricate, ecc…

Con adeguata soletta collaborante armata i solai alveolari sono adatti anche per impieghi come impalcati con carichi equivalenti ai carichi stradali non soggetti a fatica.

inoltre tutti i solai sono adatti per impiego con travi in spessore di solaio (luce netta);  l’intradosso si presenta piano e liscio da cassero in acciaio, ed è possibile ottenere impalcati senza travi ribassate, eliminando così le problematiche che queste creano nella distribuzione orizzontale impiantistica.

sono adatti per impiego in zone sismiche: Infatti con la prescrizione di una cappa collaborante armata, e di un’adeguata armatura di cordolo che costituisca incatenamento perimetrale, l’impalcato si comporta come un diaframma rigido nel proprio piano. Il Gruppo Centro Nord ha inoltre sviluppato una particolare conformazione della sezione corrente in modo da permette il getto delle travi secondarie direttamente all’interno della sezione del solaio, senza necessità di banchinaggio o casseratura in opera.

I solai sono adatti anche all’impiego in continuità.

 

Sono i più adatti all’impiego per solai con resistenza al fuoco:

Infatti con adeguato copriferro, da 3 a 5 cm, dell’armatura di precompressione e con adeguate prescrizioni di soletta collaborante armata e di armature di collegamento all’appoggio, questi manufatti possono rispondere alle richieste di resistenza in caso di incendio sia a taglio che a flessione, e di isolamento e compartimentazione tra ambienti, come comprovato da innumerevoli prove sperimentali  ed applicative sia in Italia e all’estero.

La particolare geometria dei  manufatti, che prevede  e la superficie scabra e la sezione “a nocciolo” del bordo (elementi accostati) assicurano una ottimale solidarizzazione con il getto il opera con la possibilità di realizzare all’appoggio un incastro perfetto: il cosiddetto “Nodo umido”.

La doppia nervatura  (se ne possono aprire anche di più di due) conferisce inoltre all’impalcato una elevata rigidezza torsionale in aggiunta ad una notevole capacità di distribuzione trasversale dei carichi.

 

Normative di riferimento:
Le lastre vengono calcolate secondo il metodo semiprobabilistico agli stati limite conformemente alle norme tecniche italiane (NTC2008) e in accordo alla Norma a seconda del prodotto:
RAP: UNI EN 1168
FORAP: 13224:2004/AC:2005 e al bollettino FIB quando impiegate per impalcati stradali.
ECORAP: UNI EN 1168

 

Classe di esposizione:
Le lastre in in c.a.p. con copri ferro standard (da min.  20 mm.) sono destinate all’impiego in condizioni ambientali “ordinarie” secondo le NTC2008, o indicate con X0, XC1 e XC2 secondo la EN 206.
Classi più gravose possono essere garantite aumentando il copri ferro e con il controllo dell’apertura delle fessure come previsto dalla normativa vigente.

 

Resistenza al fuoco:
La resistenza al fuoco “R” fino a 240 minuti viene garantita da calcolo analitico di resistenza a flessione e taglio, in accordo alle richieste di progetto, previo dimensionamento armature inferiori di precompressione e del loro copriferro, eseguito secondo la norma UNI-VVF n°9502 o secondo l’Eurocodice 2 parte 1.2.

 

Isolamento termico:
La norma di prodotto UNI EN 1168 suggerisce un metodo approssimativo per il calcolo della resistenza termica dei solai alveolari:

Rc = 0,35 (h + 0,25)

Dove:
Rc = resistenza termica degli elementi in m2K/W (resistenza di solo contatto)
h = spessore totale degli elementi in mezzeria

 

Isolamento acustico:
Come previsto dalle Common Rules, UNI EN 13369, l’isolamento acustico può essere calcolato in conformità alla EN 12354-1:2000, appendice B e alla EN 12354-2:2000, appendice B.

 

Prove sperimentali su prototipo o elementi di serie:
Numerose sono state le prove sperimentali condotte in Centri Universitari e Laboratori sia esterni che interni del Gruppo Centro Nord per testare periodicamente la qualità dei manufatti prodotti, per certificarne le caratteristiche e per comprovarne le speciali modalità e potenzialità di impiego, in particolare:
– prove di resistenza al fuoco
– prove dei collegamenti di continuità ed in luce netta
– prove di routine di resistenza a taglio e flessione
– prove dei sistemi di sollevamento con spinotti e forcolette (molto più pratici e veloci dei normali bilancini)
– Resistenza a carichi ciclici di “fatica”: Le lastre alveolari FORAP sono state provate sperimentalmente nel Laboratorio del Politecnico di Torino per validarne la resistenza a carichi ciclici di fatica e quindi l’impiego per realizzare impalcati stradali.

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